Mera Veste o la terra degli Zombi


 E ho guardato la televisione 
e mi è venuta come l'impressione 
che mi stessero rubando il tempo (Vasco Rossi)


Sono ormai 25 anni che trasferisco la rubrica telefonica da un cellulare ad un altro senza cancellare alcun numero. 

La mia rubrica consta di oltre 5000 numeri telefonici è circa 3000 indirizzi di email.


Non ho cancellato neanche i numeri o le email delle persone decedute, non sono riuscito a farlo soprattutto di amici che sono scomparsi per malattie o incidenti.


I loro numeri che ogni tanto incrocio nelle ricerche quotidiane mi aiutano a ricordarli e a volgere un pensiero nei loro confronti. 


I numeri telefoni delle persone decedute sono come piccoli altari, delle edicole digitali dinanzi alle quali passo casualmente.

Così spesso li ritrovo amici con i loro account social che hanno il rigor mortis digitale anche dopo anni la loro morte naturale perché nessuno conosce la password di accesso e spesso è farraginoso per motivi di privacy che gli eredi cancellino l’account.


La popolazione mondiale raggiungerà gli 8 miliardi entro la fine del 2022, gli utenti collegati ad internet sono circa 5 miliardi quasi tutti con un account social. 


Valutando grandi numeri sappiamo che ogni anno muoiono 7 persone su 1000, quindi ogni anno 32 milioni di persone che hanno un account social muoiono. Se facciamo un’interpolazione sugli ultimi 5 anni, possiamo ipotizzare che circa 100 milioni di persone hanno un account social ma sono morte.


Degli zombi nel senso originario haitiano cioè persone a cui è stata rubata l’anima e in letargia simile alla morte, ma l’anima è la vita e la vita è il tempo, Dracula non è vivo perché per lui il tempo non esiste, togliere il tempo che scorre dalla vita significa creare uno zombi.


Esistono quindi 5 miliardi di identità digitali, di gemelli digitali e circa 100 milioni di zombi digitali.

Mentre nella realtà fisica le persone morte secondo alcune stime sono circa 10 volte quelle attualmente viventi, sui social è al contrario la differenza è che la sepoltura restituisce alla Natura, la materia del nostro corpo, sui social no.

Si è detto che Alexa attraverso una A.I. può simulare un colloquio tra i familiari in vita e il congiunto morto. Alexa infatti può memorizzare tutte le interazioni vocali per anni e anni e imparare la voce di tutti i membri di una famiglia e poi simulare il congiunto morto sino a rendere possibile un discorso coerente.


Avremmo nel caso uno zombi digitale evoluto che in questo caso può addirittura interloquire vocalmente con gli altri familiari. 

Non è una cosa impossibile,  perché nelle nostre case gli argomenti di cui si parla sono sempre gli stessi e variano secondo il mese, ma si ripetono di anno in anno. 


Giorni fa parlavo con mio figlio, davanti ad un piatto di patatine fritte, del Metaverso, Metaverse in inglese, spiegandogli come nel 1996 scrissi un libricino pubblicato da Stampa Alternativa sul linguaggio VRML, un linguaggio primitivo di programmazione 3D, e di Second Life, ad un certo punto lui mi ha interrotto dicendomi “ Papà queste cose sono per voi, a noi non ci importa niente del Metaverso”.


E pare sia vero perché secondo quanto riportato dal sondaggio condotto dalla società finanziaria Piper Sandler, Millennials e Gen Z – i principali frequentatori del metaverso – sono ancora molto scettici all’idea di un mondo “completamente online”.

Gli interessati sono soprattutto videogiocatori tra i 13 e i 17 anni che già sono abituati ad un ambiente virtuale.


Allora tutti questi miliardi di investimento sul Metaverse serviranno a portare dentro principalmente boomer che però sono quelli più vicini alla morte fisica per cui il Metaverse diventerà la terra degli avatar zombi. Pupazzetti, avatar magari anche carini, fermi nelle piazze, sulle strade, nelle case, con lo sguardo perso nel vuoto,  il Metaverse sarà la terra degli Zombi.


Nella revisione occidentale della cultura Zombi ( La notte dei Morti Viventi) questi sono cannibali e mangiano esseri umani vivi per riavere la vita,  invertendo in maniera negativa il mangiare “il corpo di cristo” vd Vangelo di Giovanni:


“Chi mangia la mia carne
e beve il mio sangue
ha la vita eterna
e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.”

Gv 6, 54-55


Speriamo almeno che gli Zombi digitali non assumano questa cultura.


Durante l’Estate si compra di più la settimana eningmistica e ci si diverte con cruciverba, anagrammi ed altri giochi di abilità, così solo per giocare l’anagramma di Metaverse è Mera Veste, null’altro che mera veste.

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